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Castello di Viano

Il castello di Viano, di origine incerta e comunque posteriore al 1000, fu il più importante centro amministrativo del territorio. Vi si trovava l’antica chiesa del SS.Salvatore, e la torre di Guardia, di proprietà comunale.
Indirizzo Via Castello, 42030 Viano RE, Italia
Punti di contatto
Cap 42030
Modalità di accesso

Per la torre accesso privato solo in occasione di eventi organizzati del Comune.
Per il Castello accesso privato: rivolgersi all'azienda agricola “Castello di Viano”

Parcheggio gratuito

Da Nord (Mantova)
Prendere l'autostrada del Brennero A22, seguire la direzione Modena, uscire a Campogalliano, proseguire in direzione di Campogalliano, Rubiera, Scandiano, giunti alla frazione di Pratissolo continuare sulla SP 7 fino a Viano.

Da Sud (Lucca)
Percorrere l'autostrada A11, seguire la direzione Firenze, in prossimità di Prato continuare sull'autostrada del Sole A1 in direzione di Bologna, uscire a Modena Nord, proseguire sulla "Via Emilia" SS 9 in direzione Reggio Emilia, seguire le indicazione verso Scandiano, giunti alla frazione di Pratissolo continuare sulla SP 7 fino a Viano.

Da Reggio Emilia
Prendere la SS 467 direzione, a Pratissolo continuare sulla SP 7 fino a Viano.

Da Parma
Prendere l'autostrada del Sole A1 in direzione Bologna, uscire al casello di Reggio Emilia, seguire le indicazioni per il Passo del Cerreto (SS 63), continuare sulla SS 9, a Pratissolo continuare sulla SP 7 fino a Viano.

Da Modena
Percorrere la "Via Emilia" SS 9 in direzione Rubiera, Scandiano, giunti alla frazione di Pratissolo continuare sulla SP 7 fino a Viano.

In treno
Il comune di Viano non ha una propria stazione ferroviaria, la stazione di riferimento è quella di Reggio Emilia (distante 22 km circa) servita dalla linea ferroviaria Milano – Bologna.
Si prosegue per Viano in autobus con le autolinee "ATC RE".
Per consultare gli orari dei treni visitare il sito web delle Ferrovie dello Stato.

In autobus
Autolinee ACT RE (Azienda Consorziale Trasporti): E' la principale azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano ed extraurbano a Reggio Emilia e provincia.
Per conoscere le linee e gli orari visitare il sito web www.actre.it/

E’ nei borghi rurali più antichi che troviamo le case a torre, caratteristiche abitazioni fortificate spesso in linea di visuale con le rocche.

LA STORIA

Le più antiche testimonianze della presenza umana nel comune di Viano datano al Neolitico (IV millennio a.C.), periodo al quale risalgono alcuni importanti insediamenti presenti nella zona di Casola Querciola e Pulpiano.
Anche la successiva Età del Bronzo è testimoniata dalla presenza del villaggio Terramare di Cà Bertacchi, oggetto di un’approfondita campagna di ricerca condotta nel 1974.
Il pregevole cerbiatto di bronzo ed altri numerosi reperti ritrovati sul luogo sono attualmente conservati al Museo Civico di Reggio.
In Età Romana la frequentazione si estende all’intero territorio.
Tuttavia fu soltanto durante il Medioevo che si posero le basi dell’attuale distribuzione dei centri abitati e grazie alla particolare natura geologica dei luoghi sorsero diverse rocche difensive in visuale diretta l’una con l’altra.
Del castello eretto in località Castello Querciola, rifugio temporaneo dalle numerose scorrerie barbariche di quegli anni e successivamente sede vescovile estiva, si conservano oggi modestissimi resti come i muri di cinta. L’antico borgo, recentemente sottoposto ad una importante opera di recupero, presenta invece interessanti opere tra cui spicca la ex canonica al cui interno si può osservare il fregio di Lelio Orsi splendidamente restaurato.
Il castello di Viano, di origine incerta e comunque posteriore al 1000, fu il più importante centro amministrativo del territorio. Vi si trovava l’antica chiesa del  SS.Salvatore, e la torre di Guardia, di proprietà comunale.
E’ nei borghi rurali più antichi che troviamo le case a torre, caratteristiche abitazioni fortificate spesso in linea di visuale con le rocche; merita ricordare quella del borgo di San Polo a Viano con pregevole affresco e quella della Prediera di San Giovanni Querciola.

Quanto rimane del castello è frutto dei restauri compiuti nel 1970 dal proprietario.
Rimane qualche rudere delle antiche mura diroccate nel 1793.
Nel 1335 i Fogliani risultano come primi proprietari del maniero, punto strategico dei loro domini di zona.
Nel 1370 viene attribuita l’edificazione di un nuovo castello, forse in seguito alla distruzione della precedente fortificazione, come è testimoniato da una lapide.
Il castello, salvo una breve sottomissione agli Estensi, rimane dei Fogliani fino al 1589.
Nel 1596 il castello passa al conte Pompeo Aldrovandi di Bologna e rimane ai discendenti fino all’abolizione dei feudi.

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